Si esce col Giallone, destinazione Calcata!
Varcando l’unica porta della cinta muraria costruita nel medioevo si entra in un luogo senza tempo. Il paese stava morendo perché il tufo si stava sgretolando e così fu dichiarato inabitabile ma la fortuna volle che pian piano giunsero qui artisti di tutto il mondo che salvarono questo piccolo tesoro.
Sembra una favola e invece è realtà!
Vengo qui da tanti anni, è uno di quei luoghi in cui mi piace ritornare perché ogni volta scopro qualcosa di nuovo.
Questa volta ho incontrato Marina, lei vive qui dal 1978 e fu una delle persone che lottò per salvare il borgo. Inizia a parlare lei, ci racconta di Calcata, ci invita a entrare nelle botteghe degli artigiani che popolano questa realtà colorata e multietnica e a visitare al di sotto del livello delle stradine le cantine che si sviluppano anche su più livelli sotterranei.
Calcata è un’oasi inaspettata, protetta dalla sua stessa morfologia così arroccata su una torre di tufo, vi stupirà, qui natura e laboriosi artigiani e artisti si sono incontrati amplificando il senso della meraviglia…